Chi siamo

Roberto Gambassi

(Siena – 1966)
Laurea in Scienze Statistiche ed Economiche – Università degli Studi di Siena 1991
Stage in U.S.A. – Yale University 1984 e 1988
Erasmus Programme – Balliol College – Oxford University 1990
Professore a contratto di Statistica all’Università degli Studi di Siena, prima presso la Facoltà di Magistero (1994-2004), poi a Medicina e Chirurgia (2004-’08) e infine ad Economia e Commercio in Arezzo (2009).

Ricercatore in statistica economica con attenzione alle nuove forme e misure di povertà, sceglie la libera professione offrendo inizialmente la sua competenza tecnica come supporto al lavoro di ricerca di vari istituti.
È consulente di Regioni, Amministrazioni Locali, Associazioni di categoria, aziende. Concentra la sua competenza nei settori della filiera dell’industria delle costruzioni e del turismo. Contribuisce a redigere Piani delle Attività Estrattive della Regione Toscana e i monitoraggi dell’attività edilizia e delle opere pubbliche in Toscana; collabora da 15 anni alla redazione del Rapporto Annuale sul Turismo Italiano.
Si occupa di analisi e ricerche di mercato, di indagini campionarie, di gestione di osservatori e monitoraggi per diversi settori e territori e di progettazione e costruzione di modelli econometrici funzionali e previsionali. Prendendo le mosse da questa competenza, con la collaborazione integrata e verticale del suo collega psicologo, ha sperimentato forme di ricerca in cui la statistica esce dal ruolo strumentale, integrandosi ed a volte orientando la stessa azione progettuale. Ha contribuito a creare un modello flessibile di ricerca sociale che supporta il lavoro dei decision makers, restituendo loro il punto di vista dei cittadini basato sulla costruzione di profili dinamici multisettoriali di segmenti di popolazione. Questo lavoro nel tempo si è rivelato utile ed efficace supporto nell’elaborazione di interventi di carattere strategico.
La sua attenzione si è indirizzata preferibilmente verso aziende pubbliche, o private con forti responsabilità sociali cercando di sostenere il loro sforzo per garantire un’azione efficace ed efficiente senza deludere le attese dei propri clienti/utenti. Questo lavoro, facendo leva sulle loro responsabilità sociali, aiuta le aziende a riposizionarsi sia nella relazione con il cittadino che con il proprio azionista di riferimento, offrendo a quest’ultimo la possibilità di utilizzare un osservatorio molto vicino agli umori del cittadino e permettendogli spesso di verificare in tempo reale l’efficacia delle strategie che ispirano le sue scelte.
Negli anni, si mette nuovamente alla prova con l’interpretazione degli indicatori di benessere e qualità della vita, fornendo un contributo innovativo nel rapporto per Legambiente e Confcommercio su “Piccola Grande Italia”. La sfida è quella di connettere gli aspetti oggettivi con quelli percettivi in un’interpretazione integrata e funzionale: questa opportunità si concretizza in un ideale mix di conoscenza utile sia per qualificare le scelte di programmazione territoriale che per cogliere le reali potenzialità di sviluppo offerte dagli aspetti qualitativi sfuggenti ai dati statistici; aspetti quali atteggiamenti, identità, patrimonio, cultura e tradizioni locali.